Lunedì 19 giugno alle ore 20.30 al CGS CLUB AMICI DEL CINEMA (Genova) proiezione del film documentario NOI, I NERI alla presenza del regista Maurizio Fantoni Minnella.
Girata in Italia e in Senegal dall’agosto del 2016 al gennaio del 2017, l’opera affronta un tema attuale come quello dell’emigrazione da un’angolazione particolare, che non punta sulle immagini degli sbarchi o dei luoghi di detenzione temporanea, ma che osserva le vite dei migranti in una zona grigia, una sorta di limbo sospeso tra la tragedia dell’arrivo e l’illusione e la speranza di una vita nuova.
Filo conduttore del film sono le storie di Lamine – senegalese del Casamance, fuggito dal suo paese per ragioni politiche, novello scrittore, poeta e attualmente disoccupato – e di Valentine, giovane cantante e musicista congolese che vive con la madre anziana e sogna di diventare un grande artista africano. Tali vicende si alternano alle vite di giovani profughi africani fuggiti dalla guerra, riuniti in alcuni appartamenti, in attesa di una nuova vita. Di essi vengono colti i tempi morti durante le sere: cellulari, televisione, brevi conversazioni, andirivieni per strada e molta solitudine. Ma anche la volontà, spesso illusoria, di conoscere una nuova lingua in un paese nuovo.
Successivamente, l’azione si sposta nell’isola di Goree in Senegal – simbolo dello schiavismo storico, memoria dell’olocausto africano e oggi luogo di pace – e nella città di St. Louis, da cui ancora oggi partono navi cariche di Africani verso l’Europa, in una nuova, più ambigua e sofisticata, forma di schiavismo.
Il documentario è stato selezionato al My art Film Festival di Cosenza ed è già stato proiettato in altre città italiane, tra le quali Milano, Varese e Como.
Maurizio Fantoni Minnella è uno scrittore, saggista, pubblicista e filmaker indipendente, che ha al suo attivo venticinque documentari, alcuni dei quali incentrati sull’emigrazione: oltre a “Noi, i Negri”, vanno citati anche “L’ora dei migranti – Resistenza quotidiana a Milano” (2010), “Visioni di Bailor” (2011) e “Morte per acqua – Immigrant Song Hotel” (2012).