Lunedì 28 novembre si svolgerà al CGS Club Amici del Cinema di Genova -Sampierdarena (Via C. Rolando 15) nell’ambito del 25° Missing Film Festival un doppio appuntamento: alle ore 19 sarà proiettato l’antibiopic “Neruda” di Pablo Larraín, che verrà introdotto da Juri Saitta (autore del primo libro italiano sul regista cileno), mentre alle ore 21 sarà il turno della commedia italiana “Fraulein – Una favola d’inverno” di Caterina Carone, la quale e incontrerà il pubblico per parlare del suo lavoro.
Nel corso della presentazione di “Neruda”, Juri Saitta introdurrà anche il suo libro “Il cinema di Pablo Larraín” (ed. Il Foglio), monografia sul regista cileno che si concentra in particolar modo sulla sua trilogia ideale sugli anni di Pinochet, composta da opere importanti e premiate come “Tony Manero”, “Post Mortem” e “No – I giorni dell’arcobaleno”.
“Fraulien – Una favola d’inverno” è il primo lungometraggio di finzione di Caterina Carone, regista che ha già girato cortometraggi come “Polvere” (2005) e documentari quali “Valentina Postika in attesa di partire”, che ha vinto il Premio Solinas nel 2008 e il Torino Film Festival nella sezione dei documentari italiani nel 2009. La presenza di Caterina Carone è particolarmente attesa, anche perché è stata spesso ospite del Missing Film Festival e del Club Amici del Cinema, dove sono stati proiettati alcuni suoi lavori.
Il primo lungometraggio della cineasta verrà presentato nell’ambito del concorso del Missing Film Festival, sezione competitiva nella quale vengono presentante cinque opere italiane prime o seconde prodotte durante l’anno.
Di seguito, le schede e le sinossi dei due film.
Neruda di Pablo Larraín, con Luis Gnecco, Gael Garcia Bernal, Alfredo Castro, Mercedes Moràn, Argentina / Cile / Spagna / Francia 2016, 107’.
La statura poetica del Premio Nobel Pablo Neruda e i’impegno politico che gli costò l’esilio si fondono in una vicenda – metà biopic e metà thriller – che ancora una volta affronta ombre e fantasmi del passato. Lontano dalle atmosfere cupe dei primi squarci di vita alienata durante la dittatura di Pinochet in “Tony Manero” e “Post Mortem”, qui la fuga del poeta per sottrarsi alla polizia del dittatore Videla diventa un inseguimento spettacolare tra Pablo e l’ispettore Oscar Peluchonneau, una “caccia selvaggia” western con una colonna sonora hitchcockiana e il voice over ossessivo e romantico di Peluchonneau, il poliziotto stralunato che finisce per identificarsi con lui. Scelto dal Cile per concorrere agli Oscar.
Fraulien – Una favola d’inverno di Caterina Carone, con Christian De Sica, Lucia Mascino, Max Mazzotta, Italia 2016, 90’.
Regina è una zitella scorbutica che vive in compagnia di una gallina in un albergo del Sud Tirolo chiuso da anni; Walter è un turista che vuole a tutti i costi soggiornare nell’albergo. Due solitudini, due diversi modi di essere fragili. La tempesta solare che incombe e provoca blackout e strani comportamenti negli abitanti del paese dà l’avvio a una imprevedibile amicizia.