Venerdì 21 aprile, presso il Teatro Bonci di Cesena, in occasione del Festival Nazionale del Teatro Scolastico, la compagnia teatrale dell’Istituto Salesiano “Don Bosco” (CGS Don Bosco Ranchibile) di Palermo, presenta LA VENTICINQUESIMA ORA. IL PALCOSCENICO DELLA FOLLIA, testo da Sofocle e Shakespeare, per la regia di Gianpaolo Bellanca.
L’Istituto Don Bosco di Palermo, già vincitore di varie edizioni del Festival, si caratterizza per l’alta qualità teatrale della produzione, per l’originalità delle scelte, per la ricerca sui testi e sui copioni e sulle scenografie e musiche concepite all’interno dell’attività scolastica. In questo caso unisce due tragedie, celebri e accomunate dall’idea di concentrarsi sulla follia umana, l’”Aiace” di Sofocle e il “Re Lear” di Shakespeare.
La messa in scena è interamente ambientata in un manicomio, durante le ultime 24 ore prima della chiusura a seguito dell’attuazione della legge Basaglia, un provvedimento, dovuto al coraggio di uno psichiatra veneto, che prevedeva già alla fine degli anni Settanta la chiusura degli ospedali psichiatrici e il riconoscimento ai malati (o presunti malati) del diritto ad una vita di speranze e ad un futuro nella società. La legge aprì un periodo di grandi illusioni, con il “rilascio” di tanti pazienti, qui richiamate dalla 25^ ora del titolo, mentre il sottotitolo, il palcoscenico della follia fa riferimento a due versi del “Re Lear”, in cui l’esistenza umana viene concepita come una grottesca farsa nella quale ognuno interpreta il ruolo di un folle: “Perché piangiamo nel momento in cui nasciamo? Perché all’improvviso ci ritroviamo su questo gran palcoscenico di matti.”
Lo spettacolo vede come protagonisti quattro ricoverati, nell’ora della liberazione, due dei quali credono di essere rispettivamente Aiace e Re Lear e recitano le parti delle due tragedie, immedesimandosi e proiettando sul palcoscenico le vicende raccontate da Sofocle e Shakespeare attraverso le loro menti allucinate…
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