“Casa di Alcesti” in scena a Palermo

La Compagnia teatrale “Volti dal Kaos” del CGS Don Bosco Villa Ranchibile di Palermo è tornata in scena tra il 22 e il 28 maggio con lo spettacolo “Casa di Alcesti”, di Gianpaolo Bellanca e Myriam Leone. La messa in scena intreccia le vicende dell'”Alcesti” di Euripide (438 a.C.) con quelle di “Casa di bambola” del norvegese Ibsen (1879). Cosa accomuna due figure così distanti non solo nel tempo ma soprattutto per il diverso contesto culturale in cui svolgono le loro esistenze? Entrambe le donne hanno scelto di compiere un gesto estremo per salvare il marito: Alcesti ha offerto la propria vita in cambio di quella del suo sposo Admeto, mentre Nora ha contratto illecitamente un debito per ottenere il denaro necessario a curare Torvald. Le implicazioni derivanti da questi due sacrifici appaiono molto diverse, ma nella realtà le cose non stanno esattamente così.

Nella parte greca prevalgono atmosfere funeree ma accorate, all’insegna del lutto e del compianto funebre; negli episodi moderni, invece, i toni si fanno più freddi e anonimi. Il salotto ibseniano non è più un amabile luogo di conversazione ma si trasforma in una vera camera di tortura, in cui i personaggi, conversando, rivelano tutta la loro grettezza e malvagità. Per questa ragione, quando dialogano fra di loro, essi tendono a non guardarsi mai negli occhi, quasi a voler celare la loro vera interiorità. Su tutte le vicende del dramma incombe Ananke, conturbante dea della Necessità che incarna l’ineluttabile forza del destino.

Altre informazioni, foto e video dello spettacolo sul sito della Compagnia: Volti dal Kaos

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