XXV Missing Film Festival

Con la XXV edizione, che si svolgerà dal 10 novembre al 18 dicembre 2016, il MISSING FILM FESTIVAL – Lo schermo perduto, progetto speciale dei C.G.S., Cinecircoli Giovanili Socioculturali, offre un programma denso e variegato che conferma il lavoro di ricerca del Festival per mettere a confronto le tendenze innovative del cinema contemporaneo con i generi e gli autori del passato.
Omaggi e retrospettive faranno da contrappunto ai film dei “nuovi autori”, che come di consueto troveranno spazio nella Mostra Concorso. Il Missing punta ancora una volta sulla produzione italiana, rappresentata dalle opere prime di un cinema giovane, che mantiene una forte connotazione individuale e un linguaggio innovativo. In concorso quest’anno BANAT – Il viaggio di Adriano Valerio, UN POSTO SICURO di Francesco Ghiaccio, LA RAGAZZA DEL MONDO di Marco Danieli, FRAULEIN – Una fiaba d’inverno di Caterina Carone, L’UNIVERSALE di Federico Micali.
L’omaggio – doveroso – va al regista cileno Patricio Guzman, per la memoria ostinata con cui ripropone la storia dolorosa del suo paese attraverso la dignità degli umili. Nei due film in programma, LA MEMORIA DELL’ACQUA e NOSTALGIA DELLA LUCE si può immaginare, (proprio come fa Herzog) di effettuare collegamenti analoghi tra la vastità del cosmo e i dettagli più concreti dell’esperienza umana, mantenendo ancorato questo senso di meraviglia a una solennità e a una sobrietà che lo rendono unico. Da non dimenticare l’evento speciale in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne giovedì 17 novembre, IL FIORE DEL DESERTO di Sherry Hormann basato sul romanzo autobiografico di Waris Dirie, una top model internazionale che ha trovato il coraggio di raccontare la propria agghiacciante storia e è diventata la portavoce ufficiale della campagna dell’ONU contro le mutilazioni femminili. Tra i titoli novità, tre prime visioni al Club Amici del Cinema: oltre a LO AND BEHOLD si segnalano UN MOSTRO DALLE MILLE TESTE di Rodrigo Plà, il regista di La zonache torna a un tema duro, l’inumana burocrazia del sistema sanitario che genera una vertiginosa violenza, e SPIRA MIRABILIS Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, il film che affronta il concetto di immortalità attraverso gli elementi della natura. “Un paese senza documentari è come una famiglia senza un album di fotografie” (copyright Patricio Guzman). Il Missing Film Festival, che ha fatto dell’attenzione a questo genere di cinema un vero e proprio marchio di fabbrica, propone per questa edizione L’INFINITA FABBRICA DEL DUOMO in cui Massimo D’Anolfi e Martina Parenti due tra i maggiori documentaristi italiani di oggi raccontano la storia della nascita e del continuo mantenimento del Duomo di Milano, e CREUZA DE MA di Matteo Valenti, una illustrazione a disegni animati delle canzoni dell’album “Crêuza de mä” di Fabrizio De André. L’evento di chiusura della sezione DOC è ancora una prima visione, IL FIUME HA SEMPRE RAGIONE di Silvio Soldini, l’intimo ritratto di due artisti-artigiani che tengono in vita una antica attività, con un’ infinito amore nei confronti del sapere.
Il MISSING FILM FESTIVAL è sostenuto da Associazione Nazionale di Cultura Cinematografica C.G.S. Cinecircoli Giovanili Socioculturali, da MiBAC Direzione Generale per il Cinema, da Regione Liguria Assessorato allo spettacolo, da Municipio II Centro Ovest e da Genova Liguria Film Commission.
manifesto2016

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